Società Italiana Automobili Darracq

Azione di fondazione al portatore da 25 Lire rilasciata a Napoli il 15 maggio 1906.
Officina Carte Valori A. Staderini – Roma.
Pregevole e raro certificato, particolarmente apprezzato dagli Alfisti, con un modello automobilistico dell’epoca che corre sul litorale del golfo di Napoli; nel quadrante inferiore destro spicca il Vesuvio fumante.
La compagnia fu fondata per iniziativa dell’ingegner Achille Minozzi, noto finanziere napoletano già promotore di molteplici iniziative, a cui si associarono la Società Imprese Elettriche e di Automobili Giuseppe Lo Cascio, l’ngegner Celestino Biglia di Torino e la Banca Nöremberg & C. di Roma. Insieme costituirono nel 1906, con capitale di Lire 1.500.000, la Darracq Società Italiana Automobili S.A. con sede sociale a Napoli in via S. Carlo all’Arena. La casa madre francese partecipò all’impresa con la marca, le licenze di fabbricazione ed una quota azionaria. L’intendimento della compagnia era di costruire e vendere in Italia le vetture Darracq, importando dallo stabilimento di Suresnes – nel dipartimento di Nanterre – le parti meccaniche principali; l’operazione però non ebbe successo. Di fronte alla mancanza di officine sufficientemente attrezzate per la produzione ed il montaggio delle automobili e su pressione della casa francese, verso la fine del 1906 la società acquistò uno stabilimento a Milano in zona Portello – l’attuale via Marco Ulpio Traiano, fra San Siro e la Ghisolfa – con un programma di produzione di 600 vetture l’anno. In seguito alla crisi economica del 1907 l’ingegnere Albert Darracq, direttore della società francese e della sua affiliazione italiana, pensò di fronteggiare la situazione vendendo in Italia una serie errata di taxi costruiti in Francia. Tale mossa avventata provocò il discredito della Darracq italiana e la sua fine fu inevitabile. Nel 1909 un gruppo di imprenditori milanesi decise di rilevare lo stabilimento del Portello e di fondare – come si evince dalla stampigliatura apposta nel quadrante inferiore sinistro del certificato – una nuova azienda che prese il nome di Anonima Lombarda Fabbrica Automobili – ALFA. Era nato un grande mito italiano, celebre per le numerose vittorie nelle gare automobilistiche. Lo stabilimento del Portello è rimasto in funzione sino al 1986