Società in Partecipazione per l’Estrazione, la Preparazione e lo Smercio delle Materie Bituminose degli Abruzzi

azione nominativa di 100 Ducati. Napoli 26
dicembre 1859. Stampata dalla celebre litografia napoletana
Gatti e Dura. 23×34 cm. Cornicetta ornamentale, medaglione
con àncora in filigrana.
I primi tentativi di estrazione industriale del petrolio e di
raffinazione dell’asfalto* risalgono al 1844 negli Abruzzi –
all’epoca Regno delle Due Sicilie – ad opera del patriota
Silvestro Petrini (1812-1912). Imprenditore lungimirante e
personaggio di spicco del Risorgimento abruzzese, egli
edificò uno stabilimento vicino ai giacimenti di Manoppello e
San Valentino, nel versante orientale della Majella**.
In assenza di altre informazioni riguardanti la storia
economica del settore estrattivo degli Abruzzi, si può
presumere che la Società in Partecipazione per l’Estrazione,
la Preparazione e lo Smercio delle Materie Bituminose sia
stata la prima e quindi la più antica impresa del ramo. Vale la
pena considerare che la sua fondazione avvenne durante il
processo dell’unificazione d’Italia, quindi al culmine del
periodo risorgimentale, particolarmente travagliato.
Ulteriori società che si cimentarono nell’estrazione di bitume
e petrolio, fondate ad avvenuta unificazione del Regno,
furono:
1868 – S.A. Abruzzese per Minerali della Majella
1873 – The Anglo Italian Mineral Oils and Bitumen Co.