certificato al portatore di 10 azioni da 50 Lire cad. Milano 31 dicembre 1925. Tipografia E. Berardi e C. di Milano. Veduta degli stabilimenti con ciminiere fumanti nel campo inferiore.
La mitica casa motociclistica italiana fu fondata nel 1905 da Corrado Frera (1859-1941): nato da famiglia di origine francese e trasferitosi a Milano alla fine dell’Ottocento vi avviò un negozio di articoli in gomma per ciclisti, ben presto dedito anche alla riparazione e alla vendita di bi¬ciclette e, successivamente, di moto-ciclette. La sua officina diventò un punto di riferimento per i ciclisti ed i motociclisti milanesi. Inizialmente le moto Frera erano dotate di propulsori costruiti dalla tedesca NSU o dalla franco-svizzera Zedel. Poi nella fabbrica di Tradate – all’epoca in provincia di Como, oggi di Varese – si cominciarono a costruire i pro¬pulsori su licenza finché nel 1914 l’azienda iniziò a progettare e co¬struire i motori in proprio.
Durante la prima guerra mondiale la Frera fu il maggior fornitore di motociclette all’esercito italiano e, data l’elevata qualità dei suoi pro-dotti, riportò numerose vittorie nelle competizioni dell’epoca. Paralle-lamente produsse anche alcuni esemplari di una vetturetta denominata “Il Piccolo” con motore bicilindrico raffreddato ad aria.
A causa della grave depressione sopraggiunta nel 1929 ed alla perdita di commesse statali, la società entrò in crisi dichiarando un primo falli¬mento nel 1933 per poi chiudere definitivamente nel 1936. Nel 1990 due imprenditori veneti acquistarono il marchio Frera, ricominciando a pro¬durre biciclette nei pressi di Padova
Società Anonima Frera per l’Industria ed il Commercio delle Biciclette, Motociclette ed Automobili
certificato al portatore di 10 azioni da 50 Lire cad. Milano 31 dicembre 1925. Tipografia E. Berardi e C. di Milano.
Settore | Vari settori |
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Anno | 1925 |
Nazioni | Italia |
Citta' | Milano |