azione al portatore di 125 Lire. Roma 1 luglio 1912. Officina milanese Carte Valori Rebeschini di Turati e C. 35×23 cm. In alto emblema con la lupa capitolina ed il celebre acronimo S.P.Q.R.-Senatus Populusque Romanus. La Società, con sede prima a Genova poi a Milano, gestiva una miniera sita nel comune di Castiglion d’Orcia, poco a monte del centro abitato di Bagni San Filippo, in provincia di Siena. Nel 1902 iniziarono i lavori di ricerca, ostacolati da forti emanazioni gassose e fuoriuscite d’acqua. Per poter procedere vennero scavate alcune gallerie, ma solo una – la Casanova – diede un buon risultato fornendo un minerale con un tenore medio di mercurio dello 0,5%. A causa della natura del terreno e della presenza di emanazioni solfidriche, fu necessario realizzare numerosi pozzetti d’aria, ventilazioni artificiali e solide gallerie che, seguendo l’esempio della miniera di Abbadia San Salvatore, furono costruite a sezione ellittica e rivestite in muratura con conci in travertino. Nel 1915 i forni, a causa della prima guerra mondiale, rimasero fermi. Ripresero a lavorare alla fine del conflitto, ma con una produzione così limitata che nel 1919 la proprietà decise di abbandonare l’attività. Nel 1922 la miniera fu assorbita dalla Società Monte Amiata che, nel 1927, riprese alcuni lavori di ricerca per poi abbandonarli definitivamente nel 1932.
Miniere Cinabrifere
azione al portatore di 125 Lire. Roma 1 luglio 1912. Officina milanese Carte Valori Rebeschini di Turati e C. 35×23 cm.