Compagnie Universelle du Canal Maritime de Suez

Azione al portatore di 250 Franchi francesi emessa a Parigi nel 1924.
Imprimerie Richard – Paris.
Seducente certificato in cui la parte grafica, curata da abili illustratori, si ispira all’arte egizia: la cornice richiama l’ingresso di un tempio al cui interno una fila di velieri attraversa il Canale di Suez tra sfingi e piramidi; ai lati si impongono due alte colonne – decorate con bassorilievi – che accolgono statue di faraoni; la sagoma stilizzata di un’aquila ad ali spiegate, simbolo di immortalità per gli antichi egizi, sovrasta il documento. Il testo fu stilato in francese sul fronte e in arabo a tergo.
Il Canale di Suez è un canale artificiale navigabile, lungo 161 km, che collega il Mar Mediterraneo con il Mar Rosso e quindi con l’Oceano Indiano, abbreviando notevolmente il percorso tra l’Europa e tutto il bacino dell’Oceano Indiano. Fu costruito dal celebre ingegnere francese Ferdinand de Lesseps (1805-1894) che, nel 1854, ottenne la concessione di tagliare l’istmo di Suez. L’inaugurazione della grandiosa opera avvenne il 17 novembre 1869; per l’occasione il Viceré d’Egitto Ismail Pasha commissionò a Giuseppe Verdi la celebre opera lirica della “Aida”.
Nel 1880 il governo egiziano, unico azionista della Compagnie Universelle du Canal Maritime de Suez, cedette alla Société de Crédit Foncier de France il 15% sull’utile netto. Il Crédit Foncier costituì una società ad hoc – la Société Civile pour le Recouvrement des 15% des Produits nets – i cui titoli persero valore dopo la nazionalizzazione del Canale di Suez nel 1956