Cantiere Navale Triestino

azione al portatore di 200 Lire,
serie B, firmata ma non emessa. Trieste 1 settembre 1919.
Stampata dalle Officine Carte Valori Modiano di Trieste,
celebri per le riproduzioni artistiche e le carte da gioco; vi
collaborava anche il famoso illustratore Marcello Dudovich.
31,5×23 cm. Sul lato sinistro emblematica immagine di
lavoratori intenti a forgiare un metallo sull’incudine.
La società fu fondata nel 1907 a Monfalcone, non lontano da
Trieste, allora parte del litorale austriaco. Progettato e
finanziato dall’armatore Antonio Cosulich (1875-1957,
firma fac-simile sul titolo) per costruire le navi della
compagnia di navigazione della famiglia, il cantiere navale
venne inaugurato ufficialmente nel 1908. Durante la guerra il
cantiere, troppo vicino alla linea del fronte, si spostò in
alcuni impianti di Budapest e presso l’arsenale navale di
Pola. A conflitto ultimato, con il passaggio di Trieste al
Regno d’Italia, l’attività cantieristica riprese a Monfalcone.
Nel 1929, in seguito alla fusione con il Cantiere San Rocco di Trieste e lo Stabilimento Tecnico Triestino, la società mutò denominazione in Cantieri Riuniti dell’Adriatico.