Banca Popolare Forlivese

azione nominativa di 100 Lire italiane. Forlì 30 giugno 1876. Litografia Quartaroli e Mariani di Forlì. 29×37 cm. Stemma della città romagnola e marca da bollo nel campo superiore. Lungo il bordo spicca il motto “Associazione – Mutualità – Lavoro – Risparmio”. La banca, costituita nel 1872, rappresentò uno dei principali istituti di credito locali in una città che, negli anni successivi all’unità d’Italia, presentava un’economia assai fervida e spregiudicata, animata dalla voglia di prosperità e benessere sia per Forlì che per tutta la Romagna. Il suo primo presidente fu il politico e patriota repubblicano forlivese Aurelio Saffi (1819-1890); tale scelta rese evidente sin dal principio il prevalere di interessi politici, inducendo la banca ad esporsi in prestiti avventati a favore di alcuni personaggi, senza le dovute garanzie. Gli intrallazzi tra politica e finanza proseguirono per vari anni, ma il 18 aprile 1894 avvenne il clamoroso fallimento della banca a causa di una gestione imprudente e scorretta nonché dei numerosi crediti inesigibili, gettando nella disperazione molti forlivesi che persero tutti i loro risparmi.