Azione di fondazione al portatore di 100 Franchi effettivi emessa a Firenze il 30 gennaio 1857.
Nel campo superiore emisfero percorso da cavi telegrafici con la dicitura “Unione mondiale”. Il fondo sociale – “costituito dalla Proprietà della Invenzione del Telegrafo Pantografico Caselli, dall’uso commerciale che può farsene e dalla Somma di Franchi effettivi 50.000 ceduta dall’Inventore” – fu diviso in 2.500 azioni. Duemila di queste spettavano all’inventore che, in cambio, cedette alla società la proprietà della sua invenzione con tutti i relativi brevetti e privilegi.
L’abate Giovanni Caselli – il cui autografo compare sul certificato come direttore – nacque a Siena nel 1815. Inventore e fisico, studioso di elettricità e magnetismo, fu da sempre interessato al problema della trasmissione a distanza di immagini e scritti. Nel 1856 realizzò un ingombrante apparecchio che chiamò pantelegrafo o telegrafo universale elettrochimico, vero e proprio precursore del telefax. Il messaggio veniva scritto con un inchiostro denso su un foglio di stagnola e posto su un cilindro di metallo. Una punta metallica, mossa da un pendolo, oscillava avanti e indietro sul cilindro mentre una molla lo faceva avanzare ad ogni oscillazione del pendolo. La punta metallica era collegata al polo positivo di una pila, il cilindro a quello negativo. Caselli riuscì a sincronizzare in modo soddisfacente le due stazioni, emittente e ricevente, dotandole di due orologi meccanici avviati all’inizio della trasmissione. L’innovativo apparecchio Caselli attirò subito l’interesse del Granduca di Toscana, che accettò di finanziarne i lavori, e dell’inventore e ingegnere parigino Paul Gustave Froment che nel 1857 invitò l’italiano presso il suo laboratorio. Insieme perfezionarono il sistema di trasmissione e fondarono la Société de Pantelegraphe per la commercializzazione del loro apparecchio che, tuttavia, essendo molto costoso fu utilizzato soprattutto da banchieri e agenti di cambio. Sembrava comunque l’inizio di un grande successo – persino l’Imperatore Napoleone III era entusiasta dell’invenzione – ma la società non seppe promuovere adeguatamente la nuova tecnologia in un momento di trasformazione dei sistemi di comunicazione e ciò a tutto vantaggio della trasmissione telegrafica. Caselli morì a Firenze nel 1891 dopo aver assistito al fallimento della sua compagnia. – fonte: “le più belle azioni d’epoca” vol 1
Società Anonima del Telegrafo Pantografico Caselli
Azione di fondazione al portatore di 100 Franchi effettivi emessa a Firenze il 30 gennaio 1857. [La descrizione completa continua in basso]
Settore | Invenzioni |
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Anno | 1857 |
Nazioni | Italia |
Citta' | Firenze |
Valore | |
CODICE | C 988 |